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Compagnia DanzHarem

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Compagnia DanzHarem nasce nel 2005 a cura di Layla Emir insegnante e coreografa di danze Orientali e Zingare.

 

La compagnia si esibisce i piazze, manifestazioni, incontri culturali, scuole, feste a tema, compleanni e matrimoni.

 

Il nome nasce dall'unione della parola" Danza Harem." " Danza" dal Sanscrito " Gioia di Vivere" Essere nella gioia con voi stessi, essendo in amore con la tua danza.

 

Questa parola ha un significato piuttosto ampio, che può comprendere espressione di sentimenti di gioia e di entusiasmo, capace di interpretazione e di suscitare forti emozioni.

 

HAREM è una leggera variante della parola Haràm " PROIBITO il VIETATO".

Questa a sua volta era il contrario della parola Halàl, il" LECITO", il" CONSENTITO".

 

Per Harem si intende un posto dove un uomo dava rifugio alla sua famiglia e il termine poteva essere riferito sia allo spazio che alla gente che vi abitava.

Anche la Mecca, la città sacra viene chiamata Haràm, uno spazio dove il comportamento è rigidamente codificato.

La stessa cosa ha a che fare con un Harem quando il termine sta a designare una casa di propiètà, nessuno può entrarvi senza permesso e una volta entrati si doveva rispettare le sue regole.

Per fare un Harem le mura non sono indispensabili,una volta che si sà cosa è proibito, l'Harem è qualcosa che ci si porta dentro, un'Harem invisibile ma di una legge tatuata nel cervello.

L'Harem nell'immagginario di artisti e scrittori, ha alimentato la nostra fantasia di luogo esotico e affascinante,cornice d'erotismo orientale, di donne velate e favorite profumate che attendono di essere chiamate per un incontro con il sultano che inizia con una danza. In realtà, la danza nell'Harem inizia come un'arte segreta riservata dalle donne esclusivamente alle proprie compagne di segregazione; era il loro passatempo favorito,un gioco d'improvvisazione e complicità e quasi per tutte l'unico piacere rimasto dietro le porte chiuse della loro gabbia d'oro.

 

Le fantasie dell'harem purtroppo continueranno a nutrire le distorsioni sulla danza del ventre come danza erotica, fatta solo per il piacere maschile. Questo simbolismo di "Danza Harem" è evidente in molte opere: dalle canzoni di ELVIS al personaggio della giovane sposa SHERAZAD che racconta le storie le Mille e una Notte. 

 

Noi vogliamo proporre la danza al di là di questo ritratto impoverito.

Pensiamo che dipenda molto da noi,da come presentiamo la danza,possiamo soccombere agli stereotipi e seguire una danza Harem ( LA DANZA PROIBITA) proponendola sotto una luce diversa che richiede una certa cultura e preparazione artistica-per nutrire la danza al di là dell'ovvio, dove serve molto coraggio perchè si cominci a sentire e a proporre la danza del ventre diversamente dalle aspettative.

 

 

 

C'è stato un tempo in cui non eri schiava, ricordalo.

Camminavi sola piena di risa, ti bagnavi il ventre nudo.

Dici che ne hai perso ogni memoria: ricorda.

Sai come evitare l'incontro con un orso nel sentiero.

Conosci la paura dell'inverno quando senti i lupi radunarsi;

Ma puoi stare per ore seduta sulla cima di un albero ad attendere il far del mattino.

Dici che non ci sono parole per descriverequel tempo, dici che non esiste.

Ma ricordatelo. Fai uno sforzo per ricordare.

O,se non ce la fai, inventa.

 

M.Wittig,Les Guérillères.

 

 

Fonti:M.Strova,Il linguaggio segreto della danza del ventre.

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